L’Istat rileva oggi un “ampio calo” del clima di fiducia dei consumatori, che passa da 113,9 punti a 112,4, registrando il valore più basso da 18 mesi.
Un dato che si aggiunge al vero e proprio “bollettino di guerra” sulla nostra economia, con l’entrata del Paese in recessione tecnica, il calo dei consumi ed il crollo della produzione industriale del -5,5% a dicembre 2018 su base annua.
Una debacle su tutti i fronti, della quale anche i cittadini si rendono conto, smentendo gli eccessivi ottimismi del Governo.
Finito l’effimero effetto delle promesse e degli annunci da campagna elettorale è ora il momento di fare i conti con un periodo complesso e difficile per il nostro sistema economico, in cui con alta probabilità saranno le famiglie a pagare il prezzo della crisi.
Di fronte a tali prospettive le misure di carattere assistenziale varate dal Governo non sono sufficienti, ma si rende urgente un serio intervento del Governo per intraprendere la strada della ripresa, dando un nuovo slancio alla crescita, attraverso un piano di investimenti destinati allo sviluppo, alla ricerca, alla modernizzazione e alla realizzazione delle infrastrutture.