“Ancora un calo per la fiducia dei consumatori, il terzo consecutivo.” Con queste parole esordisce l’Istat rivelando l’ennesimo abbassamento del livello di fiducia da parte di cittadini e imprese.
Ad aprile l’indice che misura la fiducia dei consumatori ha toccato il livello più basso da luglio 2017.
Tale dato, come riporta l’Istituto di Statistica conferma la “debolezza dell’attuale fase ciclica”.
Del resto, alla luce delle deludenti performances del reddito di cittadinanza e dell’incombente minaccia dell’aumento dell’IVA, con la prospettiva di ricadute di 831 Euro annui a famiglia, non potrebbe essere diversamente.
“I cittadini iniziano a fare i conti con le promesse mancate e con una situazione economica che peggiora di giorno in giorno.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.
Si tratta di un segnale importante, che dovrebbe indurre il Governo ad un’approfondita riflessione sulla necessità di agire concretamente avviando le misure necessarie per restituire al Paese prospettive di crescita, attraverso un serio piano di investimenti destinati allo sviluppo tecnologico, alla ricerca, alla modernizzazione e alla realizzazione delle infrastrutture.
Un passo fondamentale e necessario per non far naufragare il sistema economico è intervenire con urgenza per scongiurare l’aumento dell’IVA dal 2020.