La sanzione di 1 milione di euro comminata da AGCOM a Sky è solo l’ulteriore ultimo capitolo dell’odissea della fatturazione a 28 giorni nell’ambito delle telecomunicazioni. La questione si trascina da due anni e ora, analogamente a quanto accaduto per le compagnie telefoniche, anche la nota piattaforma televisiva satellitare è stata multata per aver modificato la tempistica di fatturazione, passando dalla cadenza mensile a quella ogni 4 settimane con conseguente aumento dei prezzi.
Abbiamo seguito con attenzione la vicenda, denunciando tempestivamente questo comportamento ingiusto e decisamente poco trasparente, che danneggia i consumatori a tutto vantaggio delle aziende.
Accogliamo con favore un provvedimento che dimostra ancora una volta la scorrettezza di questo modus operandi. Ci aspettiamo che ora, così come accaduto per gli operatori di telefonia, le Autorità competenti si pronuncino sul ristoro per i clienti di Sky a cui è stata applicata la fatturazione a 28 giorni, imponendo all’azienda di rimborsare gli utenti.