In Comunicati, Prezzi e Tariffe

I dati riportati nell’ultimo rapporto Istat sulla natalità e fecondità in Italia rivelano una situazione allarmante: dal 2008 al 2018 i nuovi nati sono diminuiti del 21%.

Un andamento che trova una possibile motivazione non solo nell’andamento occupazionale dei giovani, nella qualità dei contratti di lavoro e nella condizione di precarietà in cui molti di loro ancora vivono, ma anche nei costi proibitivi per il mantenimento di un figlio, specialmente nel primo anno di vita. Dal monitoraggio effettuato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori mantenere un bambino nei primi 12 mesi ha un costo che varia da un minimo di 7.063,04 euro ad un massimo di 15.537,02 euro, con un aumento medio del +0,2% rispetto al 2018. Nel dettaglio, mentre diminuisce la spesa minima del -0,8%, la spesa massima aumenta invece del +1,2% rispetto allo scorso anno.

In relazione all’andamento dei prezzi dei singoli prodotti cresce notevolmente rispetto al 2018 il costo del seggiolino auto, del marsupio e della sdraietta, diminuiscono, invece, i costi della culla e del lettino.

Per risparmiare, visti i costi proibitivi, è in crescita il numero di famiglie che sceglie di acquistare i prodotti necessari alle esigenze del proprio bambino su negozi online o ricorrendo al canale dell’usato: in questo modo si può risparmiare mediamente il 31% online e il 54% acquistando prodotti usati.

 

Tra baby shower, battesimo e festa per il primo anno di vita del bimbo/bimba, non mancano le spese per festeggiamenti e cerimonie, i cui costi sono senza dubbio onerosi (vedi approfondimenti).

 

In allegato sono disponibili le tabelle relative ai costi dei prodotti, nonché ai prezzi applicati online o sul mercato dell’usato.

 

 

 

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