l’Istat rende noto che, a settembre, la produzione industriale è calata dello 0,4% su agosto e del 2,1% rispetto a settembre 2018.
Si tratta della settima flessione tendenziale consecutiva, rileva l’Istituto di Statistica, evidenziando come l’economia italiana abbia urgentemente bisogno di misure decise per la ripresa.
Le famiglie attendono, infatti, provvedimenti che possano incidere positivamente sul loro potere di acquisto: primi su tutti il taglio del cuneo fiscale e il bonus figli. Per questo è urgente renderli operativi al più presto, per agire positivamente in direzione di una ripresa della domanda interna.
Non è bastato evitare l’aumento dell’IVA, è ora necessario operare una rimodulazione delle aliquote, per fare in modo che la tassazione non pesi in maniera eccessiva su alcuni beni di prima necessità che invece vengono considerati “beni di lusso” tassati al 22%. Tra questi il latte in polvere e i pannolini per bambini, nonché gli assorbenti femminili.
Inoltre si rende fondamentale avviare un piano capace di dare nuovo slancio al mercato occupazionale con lo stanziamento di investimenti per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione. Da qui, infatti, bisogna ripartire per dare nuove prospettive di crescita all’intero sistema economico e alle famiglie.