Da tempo seguiamo con attenzione le evoluzioni e le modifiche, in alcuni casi a dir poco fantasiose, della policy sui bagagli a mano applicate da Ryanair. La nota compagnia low cost ha più volte modificato i propri regolamenti, concentrandosi soprattutto sulle norme sul bagaglio a mano: sono stati introdotti vincoli sempre più stringenti e difficili da rispettare per il trasporto gratuito delle valigie in cabina, in particolare relativamente alle dimensioni del bagaglio stesso.
Abbiamo più volte evidenziato la scorrettezza del comportamento del vettore e, anche in seguito alla nostra segnalazione, sul tema è intervenuta anche l’AGCM, che ha evidenziato come questa stessa policy, prevedendo un supplemento per il trasporto a bordo del classico trolley da cabina, finisca per compromettere la comparabilità con i prezzi applicati da altre compagnie e per indurre in errore l’utente. Ad ulteriore conferma di tale evidenza è appena intervenuto il pronunciamento di un tribunale in Spagna: i giudici hanno condannato il vettore a risarcire un passeggero a cui era stato applicato il sovrapprezzo, stabilendo che Ryanair non possa far pagare una tariffa più alta per portare un bagaglio in cabina.
La compagnia aerea, comunque, resta ferma sulle proprie posizioni e non accenna a voler modificare una policy che, non ci stanchiamo di ribadirlo, è finalizzata a “spremere” il più possibile il passeggero, senza alcuna cura delle esigenze dei clienti.
A tale proposito ricordiamo che un anno fa l’Enac e gli enti per l’aviazione civile di altri Paesi europei hanno chiesto alla Commissione UE l’elaborazione di un regolamento che vincoli i vettori ad includere nel prezzo del biglietto alcuni servizi minimi. Purtroppo non si ha ancora alcuna novità al riguardo, quindi chiediamo che i nostri rappresentanti negli organi comunitari riportino all’ordine del giorno l’emanazione rapida di regole che garantiscano trasparenza e qualità dei servizi e che tutelino i diritti degli utenti.