L’Istat rileva, a Dicembre, un clima di fiducia di consumatori e imprese più favorevole.
Un dato che va letto, però, tenendo a mente le ultime rilevazioni di Novembre e ottobre, entrambe in calo. Assistiamo pertanto a una parziale ripresa dopo il crollo di Novembre. Tale indicatore, forse pervaso dall’ottimismo in vista delle norme previste per il prossimo anno, si scontra ancora un andamento del sistema economico ancora incerto, che per crescere su basi stabili e durature necessita di interventi mirati, strutturali, improntati alla crescita e allo sviluppo.
È questo ciò che manca al Paese: un coraggioso e incisivo programma di rilancio del mercato del lavoro, degli investimenti per la crescita, la ricerca, l’innovazione.
Seppure le famiglie guardino con ottimismo, al prossimo anno, e il dato odierno lo conferma, in vista delle misure introdotte (quali il taglio del cuneo fiscale e il bonus famiglia), questa fiducia deve essere alimentata da interventi in grado di rilanciare il Paese sul piano internazionale, specialmente in prospettiva delle sfide sempre più complesse che si pongono nei mercati globali.