L’emergenza coronavirus non si arresta. Si tratta di una grave problematica di salute pubblica, che si ripercuote inoltre in misura importante anche in altri settori, in primis su quello turistico. In queste ore al riguardo regna il caos su cancellazione di voli, annullamento delle prenotazioni e viaggiatori italiani a cui alcuni Paesi impediscono l’accesso. Nei giorni scorsi, vista la necessità di molte persone di annullare o modificare soggiorni acquistati e/o biglietti aerei e ferroviari, abbiamo chiesto l’adozione di misure straordinarie da parte del Governo. Al momento i media riferiscono dell’approvazione di un decreto contenente disposizioni proprio in materia di rimborsi di titoli di viaggio e pacchetti turistici, tuttavia il testo non è ancora stato diffuso. Le disposizioni, stando a quanto si apprende, dovrebbero avere validità fino a domenica 8 marzo: se confermato, il termine renderebbe il decreto pressoché inutile, poiché questa tempistica non è di fatto conciliabile con la reale situazione di emergenza. ci interroghiamo su quanto ancora si debba attendere per la pubblicazione sui canali ufficiali. Ci aspettiamo ora una pubblicazione rapida del testo e soprattutto una altrettanto tempestiva integrazione delle misure appena varate con ulteriori disposizioni a validità prolungata, in modo da consentire ad un maggior numero di utenti di usufruirne.
La necessità di adottare provvedimenti ad hoc in questa direzione appare ancora più pressante a fronte delle copiose segnalazioni che le sedi Federconsumatori stanno ricevendo in merito all’annullamento di alcuni voli. Molti utenti riferiscono che Ryanair sta comunicando la cancellazione di voli a corto raggio in Italia previsti per la fine di marzo, proponendo il rimborso della somma pagata per il biglietto o la modifica gratuita della prenotazione. Si tratta, è evidente, di una decisione del tutto arbitraria, che viene illegittimamente ricondotta all’emergenza coronavirus: la cancellazione dei voli previsti per la fine del mese è irrispettosa nei confronti del cliente e costituisce un atto inaccettabile in presenza di una grave problematica di salute pubblica.
I cittadini sono ancora una volta in balìa degli eventi e faticano a far valere i propri diritti. A tale proposito rinnoviamo l’invito agli utenti coinvolti a rivolgersi alle sedi Federconsumatori presenti su tutto il territorio nazionale o a contattare lo sportello SOS Turista (al numero 059.251108 o all’indirizzo email info@sosvacanze.it dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 13:00) per informazioni e assistenza.