È di questi giorni la notizia dell’accordo stragiudiziale raggiunto tra il gruppo di consumatori tedesco VZBV e Volkswagen per la vicenda dieselgate.
Circa 260.000 consumatori tedeschi che hanno aderito al caso riceveranno tra 1.350 e 6.257 Euro, ha affermato l’Organizzazione dei consumatori coinvolta.
Si tratta di una notizia importante, che potrebbe aprire la strada ai risarcimenti anche in Italia, a maggior ragione considerando che tale accordo è stato raggiunto a seguito di un confronto tra le parti con la mediazione dei tribunali di Braunschweig, dove il caso era stato archiviato.
In Italia la situazione è in una fase di stallo: il PM investito del caso deve decidere se archiviare il procedimento o disporre una citazione diretta dei vertici dell’azienda. È da agosto che attendiamo tale decisione!
Tra l’altro nei mesi scorsi avevamo avanzato la richiesta di modifica del capo di imputazione, chiedendo di inserire anche l’accusa di disastro ambientale alla luce degli studi dell’OMS.
Alla luce delle novità provenienti dalla Germania riteniamo opportuno e urgente che i vertici dell’azienda sentano la voce dei consumatori e convochino al più presto le Associazioni che si sono costituite parte civile nel processo a Verona. Chiederemo un incontro in tal senso: il danno subito deve essere riconosciuto anche agli automobilisti italiani, senza discriminazioni di alcun tipo.
Inoltre chiediamo un intervento del Governo e delle Istituzioni italiane affinché si possa promuovere una soluzione alternativa per la composizione della controversia. Qualora tale diritto non venisse riconosciuto siamo pronti a ricorrere alle più opportune sedi giudiziarie italiane e europee.