In Acqua, Energia, Gas e Rifiuti, Comunicati

Le disposizioni del Governo e le misure ad esse collegate, come sappiamo, hanno scadenza 3 aprile. Tra qualche giorno, quindi, rischiano di decadere alcuni provvedimenti importanti, a partire dalla disposizione di ARERA sospensione dei distacchi per morosità per le bollette di luce, gas e acqua.

Invitiamo pertanto il Governo e le autorità competenti, innanzitutto a rinnovare tali disposizioni.

Anzi, il Governo dovrebbe cogliere l’occasione per migliorare un provvedimento carente da molti punti di vista, a partire dalla necessità di dare risposte sulla possibilità di sospensione del pagamento delle forniture energetiche, di cui non si fa cenno nel Decreto “Cura Italia”. Si tratta di servizi fondamentali per le famiglie, che possono comportare una spesa anche molto elevata, addirittura proibitiva per i nuclei che, a causa della precaria e complessa situazione del Paese, si trovano in seria difficoltà economica.

In considerazione di ciò, chiediamo, in coerenza e continuità con il Decreto “Cura Italia”, che nel nuovo provvedimento vengano recepite alcune misure di sostegno per far fronte alla situazione emergenziale che stiamo vivendo:

  1. Proroga della sospensione dei distacchi per morosità fino all’autunno.
  2. Possibilità, su richiesta, di sospensione del pagamento delle bollette di gas e luce per tutte le famiglie che versano in condizione di disagio economico, prevedendo anche forme di rateizzazione o sospensione per coloro che perdono il lavoro o che sono in cassa integrazione, ricorrendo alla quota accantonata attraverso il versamento degli oneri di sistema da parte degli utenti.
  3. Sospensione del pagamento delle tariffe del servizio idrico (che saranno più elevate a causa del maggior consumo domestico) e applicazione della tariffa minima all’intero consumo.
  4. Laddove non sia già intervenuto il Comune, disposizione della sospensione o quantomeno del rinvio del pagamento del servizio di raccolta rifiuti.

Nell’ottica di aiutare concretamente le famiglie riteniamo necessario un atto ufficiale del Governo che disponga, per le famiglie in difficoltà e per quelle maggiormente colpite dalle ripercussioni dell’attuale emergenza, la sospensione del pagamento per tutte le utenze, per prestiti e finanziamenti, nonché per tutti i servizi pubblici essenziali e i servizi offerti alla collettività (trasporti, rette scolastiche, etc.).

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