La recente riapertura di decine di scali italiani ed europei è stata occasione per alcune compagnie aeree di applicare sovrapprezzi “a sorpresa” ad ignari passeggeri per il trasporto dei bagagli a mano. Le nuove regole per il trasporto aereo vietano di portare a bordo valigie di grandi dimensioni, tuttavia molti viaggiatori hanno scoperto solo al momento dell’imbarco di non avere la possibilità di accedere alla cabina anche solo con un normale trolley. Numerose segnalazioni al riguardo, riportate anche da organi di stampa, sono relative ai voli Alitalia operati negli ultimi giorni: il vettore accetta solo un bagaglio a mano di piccole dimensioni per ciascun passeggero e ha costretto i viaggiatori ad imbarcare in stiva, a pagamento, la seconda valigia.
Si tratta di una decisione quantomeno discutibile, soprattutto perché adottata senza fornire adeguata preventiva informazione agli utenti. La scelta è stata assunta sulla base della normativa anti COVID-19 ma non è accettabile che un vettore modifichi le condizioni di trasporto del bagaglio non solo senza darne notizia ai clienti ma anche scaricando i costi aggiuntivi sui passeggeri stessi.
Le compagnie aeree, così come tutti gli operatori del settore turistico, stanno sicuramente affrontando una condizione complessa ma a farne le spese non possono essere i consumatori, già duramente provati dalle conseguenze della pandemia. In questi mesi troppo spesso abbiamo raccolto segnalazioni su condotte scorrette o poco trasparenti su rimborsi, annullamenti e cancellazioni e il caso dei bagagli a mano sembra l’ennesimo sopruso commesso ai danni degli utenti che si trovano a subire le conseguenze di circostanze di cui non hanno alcuna responsabilità.
Chiediamo quindi l’avvio di accertamenti e se necessario un intervento da parte di Enac per tutelare i diritti degli utenti ad una corretta informazione sui reali costi dei biglietti e per evitare che i passeggeri subiscano ulteriori disagi e soprattutto ripercussioni economiche.