Accogliamo con una certa perplessità le notizie che si rincorrono in queste ore rispetto ai possibili interventi del Governo in materia fiscale. A quanto pare sarebbe allo studio una proposta per far ripartire i consumi abbassando l’IVA con una sorta di “taglio selettivo”, per un determinato periodo di tempo e solo per alcuni settori particolarmente colpiti dalle conseguenze della pandemia.
Un intervento di questo tipo, però, non potrebbe essere risolutivo né garantire il rilancio dei consumi. Non è questo il momento di pensare a misure temporanee o assistenziali ma è invece urgente un intervento costruttivo che getti le basi per una crescita stabile dell’economia. Da tempo chiediamo la rimodulazione delle aliquote IVA al fine di creare un sistema di tassazione più equo, che non gravi su alcuni beni di prima necessità, invece considerati al pari dei “beni di lusso” e tassati al 22% (quali pannolini e latte infanzia nonché assorbenti igienici). Parallelamente, è altrettanto importante intervenire sul costo del lavoro attraverso un significativo taglio del cuneo fiscale per dare nuovo impulso alla economia e all’occupazione, rimodulando anche le aliquote IRPEF e stanziando investimenti per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione.
“Chiediamo al Governo di abbandonare ogni ipotesi di intervento temporaneo, poiché alla scadenza delle misure previste i problemi che riscontriamo oggi si ripresenterebbero. E’ invece necessario mettere in campo azioni strutturali per il rilancio dei consumi, dell’occupazione e dei redditi delle famiglie” – dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori.