Mentre il ministro dell’Istruzione nel corso di una informativa urgente alla Camera annuncia fieramente che a settembre la scuola è pronta a partire, nella realtà aumentano di giorno in giorno ostacoli e criticità.
Oggi è stato pubblicato il report che evidenzia lo stato fatiscente degli edifici scolastici: molte scuole italiane hanno almeno 100 anni.
Ma le preoccupazioni non si limitano allo stato delle strutture, si estendono alla carenza di insegnanti, specialmente alla luce della particolare situazione determinata dalla pandemia.
Per far fronte a tale emergenza sono state avviate le procedure concorsuali, nonché l’aggiornamento delle graduatorie.
Peccato che il portale Istanze Online attraverso il quale è possibile presentare domanda per tali procedure sia sempre più sovraccarico ed inizi a dare preoccupanti segnali di défaillance. È di queste ore, infatti, la notizia delle difficoltà riscontrate da molti insegnanti nella nuova procedura digitalizzata per l’inserimento nelle graduatorie provinciali per l’assegnazione delle supplenze, tanto che molti insegnanti guardano preoccupati alla scadenza sempre più prossima.
La piattaforma telematica è andata più volte in tilt, oppure in alcuni casi, visto l’elevato traffico registrato, non è stata in grado di salvare i dati inseriti.
Una situazione estremamente grave, che ci auguriamo non sfoci in un caos “Inps bis”. Visto il termine per l’inserimento delle istanze fissato al 6 agosto e visto il prevedibile aumento del numero di accessi chiediamo che il Miur si adoperi per garantire l’efficienza del servizio e consentire a tutti gli insegnanti il completamento delle procedure. Qualora questo non fosse possibile chiederemo di prorogare i termini per l’inserimento delle istanze. Ai cittadini coinvolti consigliamo, in ogni caso, di documentare i disagi e l’impossibilità ad accedere o salvare i dati sulla piattaforma facendo degli screenshot che registrino anche la data e l’orario dei falliti tentativi di accesso o salvataggio.