In Comunicati, Politica Economica


Risultano alquanto ottimistiche le stime sulle partenze degli italiani per il primo maggio.


Secondo Federalberghi saranno 6 milioni gli italiani in vacanza, vale a dire circa il 10% della popolazione.


Un dato a nostro parere sovrastimato viste le drammatiche condizioni delle famiglie, costrette a fare i conti con un numero sempre più elevato di sacrifici e di rinunce.


Un dato su tutti fa riflettere sulla situazione a cui le famiglie devono far fronte: dal 2008 ad oggi il potere di acquisto è sceso del -13,4%.


In questo scenario le vacanze (almeno quelle tradizionali con pernottamento in albergo) sono sicuramente una delle prime voci sulle quale le famiglie operano dei drastici tagli. Soprattutto in un momento in cui i costi dei carburanti per gli spostamenti sono tornati ad aumentare in maniera spropositata ed ingiustificata.


I pochi che partiranno, secondo le nostre stime meno del 7%, lo faranno all'insegna del risparmio, soprattutto andando a trovare parenti e amici.


La maggioranza di essi limiterà il pernottamento fuori. I giovani opteranno, invece, per le modalità a costo ridotto o gratis, come la condivisione di passaggi in auto.


Il turismo è uno dei settori fondamentali sul quale puntare per la ripresa economica del nostro Paese, per questo è necessario che tutti gli attori che operano in tale comparto facciano uno sforzo congiunto per incentivare le presenze e valorizzare l'offerta turistica rendendola maggiormente competitiva.

 


Specialmente in un momento delicato ed importante come questo, con l'apertura dell'Expo, che dovrebbe servire da vero e proprio "trampolino di lancio" per una concreta e duratura ripresa del settore. 

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